Lione slow e a misura di bimbo

A tutti quelli che amano viaggiare.

Quelli che vogliono conoscere il mondo e non credono in muri e guerre.

A quelli che pensano che uno dei regali più belli da fare a un figlio è un viaggio.

Torniamo a viaggiare, nella piccola community di viaggimperfetti, con Simona, Matteo e la loro piccola Asia. Con loro eravamo stati in Corea e a Cracovia. Oggi, hanno in serbo per noi una nuova destinazione, Lione, e una doppia sorpresa: con loro ci sono anche i gemelli Dario e Tiziano, nati nel 2018. Avete capito bene, non si viaggia più in tre ma in cinque. Ritmi nuovi ma stessa voglia di viaggiare.

Lione

Viaggio in cinque: scelte furbe

“Viaggiare con tre figli piccoli non è semplice –  potete immaginare – devi avere moooolta pazienza soprattutto quando due di loro parlano a malapena, ma loro sono e sono stati bravissimi, ci sopportano e ci regalano brevi momenti di relax, magari durante il pisolino…20 minuti al massimo :)!”

Partiamo dagli aspetti pratici e logistici: viaggiare in auto può essere una buona idea. Simona e Matteo hanno scelto questa modalità di viaggio per raggiungere Lione da Milano per progettare il percorso e le soste che più preferivano e per portare con sé tutto il necessario.

Hanno scelto di fermarsi a Francoz Orelle, un piccolo paesino poco dopo il Traforo del Frejus, in un appartamento “o meglio un vecchio bar di paese ristrutturato ed adibito ad appartamento con tanto di bancone bar. L’ abbiamo amato sin da subito!”.

Anche la soluzione <appartamento> può rivelarsi strategica. “Libertà di orari, cibo e spazi adatti ai bambini sono ormai un’esigenza. Trascorrere una settimana in una camera d’albergo sarebbe impensabile”. E poi c’è la possibilità, viaggiando in auto, di portarsi dietro pasta, sughi, biscotti, frutta secca da integrare giornalmente con cibi del posto. “E in Francia con del buon vino per noi grandi e un delizioso Camembert la cenetta è assicurata anche se non sei seduta in uno di quei ristorantini super bellissimi nelle stradine super romantiche…”.

Lione, eccoci…arriviamo!

Anche a Lione la piccola ciurma ha scelto di prenotare un grazioso bilocale su Airbnb, confortevole e in posizione comoda lungo il fiume Saona, a due passi dalla parte vecchia della città con a disposizione piccoli ristoranti soprattutto take away, soluzione ottimale per loro. Prezzo medio per notte, circa 70 euro.

In viaggio coi bimbi
A misura di bimbo!

Lione è una bella città nella Francia sud orientale della regione Rodano Alpi. Duemila anni di storia e tre grandi zone metropolitane: la Fourvière, detta “la collina che prega” con la sua basilica, la Croix- Rousse, o “la collina che lavora”, per la sua storia operaia nell’industria tessile e la Presqu’Île, la penisola formatasi alla confluenza dei fiumi Rodano e Saona, che comprende anche la Città Vecchia.

“La Basilica di Notre-Dame de Fourvière si trova in posizione dominante sulla città. Da qui si può osservare tutta la città, parte vecchia e grattacieli moderni. Per raggiungerla si può optare per un percorso a piedi in salita di circa 30 minuti o per la funicolare. Noi abbiamo scelto la funicolare”.

Non lontano, l’antico sito romano di Fourvière. Il teatro che risale al 15 a.C. e l’Odeon, più piccolo, dedicato alla musica e alla poesia, coi suoi bei mosaici.

Sul lato opposto, oltre il Saona e il Rodano, un grande parco pubblico, il Parco della Testa d’Oro. Nei suoi più di cento ettari ci si fa jogging, ciclismo, bocce e mini golf. Ci sono persino un orto botanico, il Giardino delle Rose inaugurato nel 1964 dalla Principessa Grace di Monaco e un grande lago su cui è possibile andare in barca.

Lo zoo al Parco della Testa d'Oro
Lo zoo al Parco della Testa d’Oro

Simona, Matteo e i tre piccoli hanno optato per lo zoo, fondato nel 1858, dove vivono centinaia di animali.

“Abbiamo visitato il Parco della Tête d’Or,  grande polmone verde della città con all’interno uno zoo dove gli animali sono ospiti d’onore, un lago e prati infiniti dove l’aperitivo è dietro <l’albero>. Ci si sdraia sul prato con un calice e un pezzo di formaggio e l’aperitivo è fatto!”

Parco della Testa d'Oro
Parco della Testa d’Oro. Relax per tutti!

Nella Presqu’Île, si concentra la maggior parte dei monumenti, dei musei e delle attrazioni turistiche. Place des Terraux, l’Hotel de Ville, la Cattedrale di Sant Jean, il Museo delle Belle Arti si alternano a vicoli e stradine pittoresche e ai famosi bouchons, le trattorie tradizionali.

E poi, nella Vecchia Lione, le strade acciottolate dalle atmosfere medievali, i palazzi rinascimentali e i traboules, passaggi pedonali coperti, scorciatoie veloci attraverso uno o più immobili che permettevano agli artigiani della seta di spostare i preziosi tessuti anche in caso di pioggia. Durante la Seconda Guerra Mondiale furono il luogo ideale per organizzare la Resistenza contro i nazisti. In città ce ne sono tanti, per lo più privati e nascondono scale a chiocciola, gallerie, cortili interni. Una meraviglia.

Nelle cose da fare a Lione, c’è anche l’acquario, proprio lì dove ammirare Saona e Rodano che si incontrano è più facile. Tappa consigliatissima da Simona e Matteo per i bambini.

Un’altra cosa da vedere: tanta street art. Tra i lavori più conosciuti le Fresque des Lyonnais, un intero stabile “abitato” dai personaggi storici che hanno fatto la storia di Lione. Saint Exupéry, Paul Bocuse, i fratelli Lumière, l’imperatore Claudio e tanti altri…al balcone!

fresque-des-lyonnais
Fresque des Lyonnais. Foto web. Provate a riconoscerli tutti!

Una gita fuori porta, si può fare

Si può fare. E in auto è ancora più semplice. La scelta, per Simona e Matteo, è caduta su Pérouges, un paesino medievale a circa 40 chilometri da Lione. “Abbiamo raggiunto Pérouges scegliendo la strada statale da Lione ed è stata una passeggiata tra girasoli, prati coltivati, cavalli e mucche al pascolo”.

Sulla strada per Pérouges
Sulla strada per Pérouges
Pérouges
Pérouges

“Stradine di ciottoli e atmosfere che ti riportano indietro nel tempo. Bellissima Piazza del Tiglio, nel cuore del villaggio, con una vecchia locanda del XIII secolo, il suo Albero della Libertà piantato nel  1792 e un museo che racconta la storia del villaggio francese.  Siamo rimasti in piazza a divorare gallette e a suonare con due musicisti di strada anzi tre…Matteo è  stato felicemente coinvolto!”.

Pérouges
Non esistono viaggi perfetti, solo viaggi che ci fanno felici

Ma cosa sono le gallette di cui parla Simona?

Le Galettes di Pérouges sono una specialità locale a base di pasta brioche con zucchero e burro, che può essere gustata tiepida così com’è o con della panna e un coulis di frutta, una vera bontà. Noi ne abbiamo comprate così tante da riscaldarle il giorno dopo con del burro fuso. Stra-consigliate!”.

Vacanza finita? Noooo! Ultima tappa in Piemonte

“Giusto per non farci mancare nulla prima di rientrare a Milano ci siamo fermati a Sauze d’Oulx,  un bel paesino in Piemonte in Val di Susa che offre la possibilità di passeggiate per ogni età e sport di ogni genere. Muniti di due zaini da montagna, una piccola guida di 6 anni (Asia) e 13 kg di nani (Dario e Tiziano) a testa, abbiamo fatto brevi e facili passeggiate tra i boschi con piacevoli picnic nelle tante aree attrezzate. La montagna ci ha ridato un po’ di energia dopo il tour francese e siamo pronti per il prossimo volo: direzione Sicilia!

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