Ebbene sì, a Malta si fa il vino e lo si fa in maniera eccellente. Due varietà di uve indigene, Gellewza e Girgentina, una varietà di vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Merlot, Sirah e la prima parola che mi viene in mente è “sottovalutato”.
La prendereste mai, ammesso che la troviate, una bottiglia di bianco prodotto a Malta nella vostra enoteca di fiducia?
Ancora una volta Malta mi sorprende e mi conquista. “Sottovalutata”, continua a ridere di me e del mio pressappochismo svelandosi ad ogni borgo, lasciandomi a bocca aperta davanti i suoi paesaggi, regalandomi ore di felicità da Meridiana, una delle cantine aperte al pubblico nell’arcipelago.

Nel cuore agricolo di Malta, Ta’ Qali, Meridiana ha circa 18 ettari di vigneto e una produzione di 140.000 bottiglie. Mark Miceli Farruggia è il fondatore che nel 1994 ha scelto di piantare e veder crescere su un’ex pista di atterraggio usata durante la seconda guerra mondiale uve Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot, Sirah e Moscato: vini internazionali rigorosamente ed esclusivamente prodotti sul suolo argilloso maltese.
Lo stile e la qualità Antinori che ha scelto Meridiana come avamposto nel Mediterraneo si sentono e vedono tutte nella piccola ed elegante cantina con le sue quasi trecento barrique custodite nel sottosuolo tra i 18° e i 22° gradi. Al piano terra un’area di imbottigliamento, una sala degustazione, uffici, un negozio. Al piano superiore grandi terrazze sui vigneti e su Mdina, l’antica città fortificata. In cima allo stabile la meridiana che dà il nome alla cantina ed è logo aziendale.
Prenotare una visita è facile. Le visite sono frequenti e in più lingue. Per noi lo hanno fatto i nostri amici Ale e Deia fissandola poco prima di pranzo. La scelta si è rivelata azzeccata e la visita la perfetta conclusione di una mattinata trascorsa a Valletta. La cantina l’abbiamo raggiunta con un comodo servizio di taxi presente a Malta simile a Uber, molto pratico ed economico, Ecabs, the black cab company.
Dopo la presentazione della realtà Meridiana e uno step in cantina per vedere le barrique e capire i differenti passaggi in azienda, ci siamo messi comodi sui divanetti colorati della piccola corte interna per scoprire finalmente i vini prodotti qui.
Abbiamo iniziato con un fresco e sapido vermentino Astarte, percependo già la leggerezza delle sere d’estate che stava per arrivare. Siamo poi passati allo Chardonnay Isis e al rosato a base Sirah e Cabernet Sauvignon della linea Fenici. Facile pensare ai caprini e i formaggi freschi con cui li avremmo gustati, possibilmente con un gbejniet, a base di latte di pecora già provato a Rabat.
La versione più stagionata del formaggio invece, o un piatto a base di carne, magari coniglio – che qui sanno cucinare divinamente – li avremmo abbinati a un calice di Melquart, blend di Cabernet Sauvignon e Merlot. O all’ultimo dei vini che scopriamo in casa Meridiana, il Nexus, Merlot in purezza.
Ce lo siamo goduti piano piano pensando già alle bottiglie da portare a casa, in Sicilia, decidendo alla fine per un Baltis , un passito che non abbiamo assaggiato ma siamo certi sarà perfetto con i mqaret, i fagottini ripieni di datteri speziati tipici di Malta, uno dei migliori souvenir dell’isola.
Certo che assaggerei il vino prodotto a Malta e sicuramente visiterò questa cantina quando dmi deciderò di raggiungere l’Isola
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Ce ne sono anche altre! Poi ci scambiamo impressioni e consigli!
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