Firriato. Baglio Sorìa a Trapani

Al Baglio Sorìa non si corre. Al Baglio Soria ogni istante ha un profumo, un colore, un sapore.

Baglio Sorìa Resort & Wine Experience
Ogni momento un sapore, un colore, un profumo

Mi trovo a Trapani nel resort, firmato Firriato, nato in un antico baglio seicentesco recuperato e trasformato  nel Baglio Soria Resort & Wine Esperience. Proprio così: “experience”, la parola chiave con cui qui nasce l’idea di un soggiorno esperienziale che non si dimentica più.
Partiamo dallo scenario in cui il baglio sorge: abbracciato dai vigneti, Monte Erice a nord con il suo borgo medievale e all’orizzonte l’antica Via del Sale che da Trapani, attraversando le saline di Paceco, giungeva sino a Marsala e alla bellissima e affascinante Riserva dello Stagnone. Poco più a largo, nitide, le isole Egadi. Un paradiso, una valle incantata.

Trapani coi suoi vecchi bastioni delle Mura di Tramontana e la Torre di Ligny è vicinissima ma qui, al Baglio Soria, non ne arriva il clamore e lo struscio dei cafè e delle boutique di corso Vittorio Emanuele, via Torrearsa e via Garibaldi. Qui è silenzio. E pace.
Poche stanze, eleganti, sobrie, coi colori della terra su cui crescono i filari, una piscina e un solarium circondato da piante mediterranee, un wine bar dove assaporo ogni goccia dei vini che Giuseppe, oggi la mia guida alle etichette Firriato, mi fa scoprire. C’è anche un wine living arredato con barrique e un grande tavolo per le degustazioni ma io preferisco accomodarmi fuori in una delle terrazze affacciate sulla diga di Paceco e sul mare.

Con Giuseppe, professionale e puntuale, scopro la storia del marchio Firriato nato dall’intuizione di Salvatore Di Gaetano che, negli anni ’80, punta sulla specificità di questo territorio impiantando vigneti, coltivando ulivi, recuperando antiche strutture rurali. Nascono le prime etichette, quelle che hanno fatto la storia dell’azienda: il Camelot, un blend di cabernet sauvignon e merlot, il Santagostino rosso, nero d’Avola e syrah e quello bianco, catarratto e chardonnay.
A fianco del fondatore, fa il suo ingresso in casa Firriato Vinzia Novara di Gaetano, la moglie, che presto ne diventa la testimonial e responsabile della comunicazione. La signora del vino di casa Firriato non appare solo nelle grandi campagne e nelle immagini che raccontano il brand. É anche qui a Baglio Soria, che ne racconta lo charme, ora morbido e femminile, ora quasi maschile e asciutto.

Ricordo un design diverso a Cavanera, nella cantina che Firriato ha aperto da qualche anno sulle pendici dell’Etna, un’altra oasi, un’altra “esperienza”, tutta da vivere, tra viti centenarie e un terroir che si trasforma all’ombra del vulcano.

Baglio Sorìa Resort & Wine Experience
Zibibbo, Grillo, Catarratto. Fiore di sambuco e zagara. Timo di Favignana

Con un calice di La Muciara, Favinia viaggio ancora e stavolta attraverso il mare che ho di fronte e raggiungo Favignana. Zibibbo, Grillo e Catarratto. Qui Firriato ha dedicato studio e risorse a cinque ettari di viti, a dieci metri dalla scogliera di Calamoni, vitati ad alberello su terreni arenari, tra tufo e sabbia rossa da dove antichi fossili ogni tanto fanno capolino. Vento dominante, la presenza del mare, la fertilizzazione naturale data dalla posidonia, i resti di un pesce che un gabbiano ha lasciato tra pampini e filari: una viticoltura eroica, difficile e ambiziosa che regala profumi e sentori unici al mondo.
Anche qui a Favignana è possibile soggiornare, così come a Cavanera, sull’Etna, in strutture ciascuna col proprio stile e colori.

Ringrazio Giuseppe e mi avvio a godere dell’ultima parte della giornata che mi sono regalata qui. Lo incontrerò ancora una volta stasera nel ristorante di Baglio Soria coi suoi menu che raccontano la terra che ci circonda. Lo chef è Andrea Macca che dopo un’esperienza al Duomo di Ragusa e al Donna Carmela in provincia di Catania è oggi al Baglio Soria. E domani, prima di andar via, passerò dal wine shop dove potrò scegliere i vini che condividerò con gli amici quest’estate.
Ora però mi avvio lungo il  sentiero tra alberi di eucalipto che porta al Sorìa Sky Lounge, in cima alla collina. Da qui il tramonto è superbo. Un’esperienza indimenticabile.

Baglio Sorìa Resort & Wine Experience
Un tramonto indimenticabile

4 commenti Aggiungi il tuo

  1. rchiarappa ha detto:

    Cara Benedetta prima o poi anche noi riusciremo a provare l’esperienza del soggiorno in un baglio e in un wine resort siciliani: l’abbiamo solo rimandata!
    E ci incontreremo con un calice di vino tra le dita 😘

    Piace a 1 persona

    1. dettabroad ha detto:

      Cara Rosalia, non vedo l’ora. Sarà un calice speciale 😘

      "Mi piace"

      1. rchiarappa ha detto:

        Molto speciale così come il brindisi con cui faremo tintinnare i bicchieri 🥂

        Piace a 1 persona

  2. Silvia ha detto:

    L’immagine del resto di pesce abbandonato da un gabbiano è super poetica e mi fa subito pensare alla dolcezza, a volte malinconica, dell’estate. Ho un ricordo meraviglioso del nostro viaggio in Sicilia e l’idea del wine resort mi stuzzica molto, mi segno il nome per il futuro.
    Complimenti per le foto, bellissime!

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...