Buon Anno! Buon Tet a tutti!

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Buon Anno! No, non sono fuori tempo massimo, vi faccio i miei migliori auguri per l’anno che verrà secondo il calendario lunare.
In Vietnam, oggi, si celebra il TET, il capodanno vietnamita che si ispira a quello cinese. D’altronde il Celeste Impero ha da sempre influenzato fortemente il Vietnam anche se le celebrazioni qui assumono caratteristiche raffinate e solari come solo il popolo vietnamita sa essere.

 

Il Tet, o anche Festa della Primavera, cade ogni anno tra gennaio e febbraio ed ha come simbolo più ricorrente i rami in fiore: piccoli boccioli rosa di pesco per il nord, gemme solari e gialle di albicocco per il sud. Le città e i piccoli centri si riempiono di vere e proprie “gallerie” di rami fioriti sotto le quali le donne vietnamite, indossando gli abiti della tradizione, sfilano e si lasciano fotografare. Le strade, già affollate di bici e scooter che trasportano qualsiasi cosa riusciate ad immaginare, si trasformano in palcoscenici dove, a macchia di leopardo, appaiono nuvole rosa e gialle.

 

Occhio a voli e treni: è tradizione far ritorno a casa, riunirsi con gli altri familiari e festeggiare alla presenza degli antenati e dei cari estinti, quindi è davvero complicato trovare posto. Ogni casa in Vietnam ha una zona, se non un’intera stanza, dedicata al culto dei morti con foto, altari, candele e doni. Ed è proprio in questa area della casa che i festeggiamenti hanno luogo. Allo scattare della mezzanotte i  defunti fanno ritorno per fare festa insieme.
I preparativi iniziano parecchio prima con tappe fisse in calendario: il ventitreesimo giorno del dodicesimo mese del calendario lunare si comincia con l’offerta di Banh Chung, torte di riso in foglie di banano con ripieno di maiale laboriosissime. Si dà quindi il via alle grandi pulizie. Porte e finestre aperte perché spiriti maligni e quanto di vecchio venga eliminato. Ogni cosa in sospeso conclusa. Abiti nuovi e doni acquistati. Nulla di rotto neanche in senso figurato.
Le grandi città come Hanoi e Ho Chi Minh City si trasformano, con i parchi rimessi a nuovo e riempiti di piante in fiore, intere aree pedonali destinate a piccoli laboratori per i più piccoli, balletti ed esposizioni sino ai grandi eventi e alle immancabili danze del drago e del leone, con costumi e scenografie strabilianti.

 

Vi ricordo una cosa: è tradizione che la prima persona ad essere ricevuta in casa nel nuovo anno sia quella giusta e cioè ricca, dal buon carattere e possibilmente con tanti figli e una famiglia felice. Non vi presentate quindi se non invitati e, in caso contrario, non ve la prendete a male se il padrone di casa vi riaccompagna alla porta con un gran sorriso!
Chuc Mung Nam Moi! Buon Anno Lunare a tutti!

5 commenti Aggiungi il tuo

  1. Falupe ha detto:

    Mi sono perso questa festa…

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  2. simonedda ha detto:

    Colori incredibili e mi sembra di percepire tanta gioia!

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    1. dettabroad ha detto:

      Uno stato di grazia! Non ti arrabbi nemmeno per il traffico e i motorini. Tutti sembrano impegnati ad arrivare al giorno fatidico più sereni e pronti a ricominciare. Fiori, tanto colore, aree pedonali con spettacoli improvvisati…

      "Mi piace"

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