Nebrodi. Street art a Frazzanò

 

 

 

 

C’è pace e silenzio a Frazzanò, piccolo borgo collocato nel parco dei Nebrodi, Sicilia, provincia di Messina. Il paese ci metti poco a percorrerlo, i ritmi sono lenti, tutt’attorno verde a perdita d’occhio. Oggi però al rumore di una ape che svolazza e al rintocco delle campane si è aggiunto un rumore di fondo nuovo, quello di rulli, aste, pennelli e bombolette dei cinque street artist  che in questi giorni, e sino al 12 maggio, si stanno alternando per rendere unici i muri del paese nebroideo: 270mq di superficie suddivisi in 26 grandi riquadri collocati su 4 superfici murarie.

Noto subito il lavoro di Ampparito, artista urbano madrileno, che ha già completato la sua opera. Le ultime notizie su Ampparito ci portano dall’altro lato del mondo, in Nuova Zelanda dove a Christchurch, colpita dal terremoto nel 2011, ha realizzato un enorme cuscino che poggia su una parete a cui manca un pezzo. Le grinze che si formano sono le sofferenze vissute e l’obbligo di doversi piegare a ciò che non possiamo controllare. Lo stesso realismo – figure semplici, comuni – misto ad astrazione – distanze e dimensioni alterate, lo ritroviamo qui a Frazzanò dove grandi chiodi ricoprono lo spazio su cui ha lavorato.

Il secondo street artist al lavoro è Ricky Lee Gordon: i suoi murales ricoprono i muri di mezzo mondo: Istanbul, New York, Katmandu, Bali, Berlino da dove sono appena tornata e dove non ho avuto il piacere di ammirare il suo lavoro. Qui, a Frazzanò ho il privilegio di vederlo all’opera e me lo godo a lungo. Mi vien da ridere quando chiede a me di mandargli le foto che ho scattato. Devo essergli sembrata un pò tonta perchè, emozionata, ho digitato lettere a vuoto per un bel pò prima di trascrivere i riferimenti corretti. Il muralista annoverato dal National Geographic tra i migliori 11 street artist al mondo è ora alle prese con la sua creazione a Frazzano’: lo trovate  nella parte finale del paese vicino la fontana.

Poco distante incontro Emanuele Poki, catanese: gli chiedo cosa sta realizzando: nei suoi murales c’è la pietra calcarea dei Nebrodi. L’elemento naturale scansionato e rappresentato in sezioni e angolature diverse. Ogni riquadro una sezione diversa. Me ne piace ogni dettaglio. La Sicilia  lo definisce lo street artist “gentile”. Hanno ragione: Emanuele è un ragazzo riservato ma garbato e quando mi racconta il perchè della pietra dei Nebrodi come soggetto del suo lavoro a Frazzanò, del suo identificare la pietra col territorio, di voler sempre e comunque raccontare i luoghi in cui “inserisce” la sua arte, ha una luce speciale nello sguardo, autentica passione. E poi è un viaggiatore…vuoi che non mi piaccia?

Il quarto artista è Alleg, street artist abruzzese, con collaborazioni in attivo con alcuni tra gli artisti urbani più noti sulla scena nazionale, pronto a  partire con la sua opera nei prossimi giorni a Frazzanò.

Il quinto è Davide DPA, di Lecce, famoso per la sua “poesia d’assalto”. Poesia in strada e nei luoghi in abbandono da riqualificare. L’ho trovato al lavoro sui muri del paese con uno dei suoi messaggi di street poetry.  Che messaggio ha scelto per Frazzanò? “Qualsiasi forma di ordine convive con infiniti disordini”. Come dire: me ne sono innamorata.

Per continuare a seguire i street artist al lavoro  ed ammirare le opere  completate il sito è 

https://www.facebook.com/frameitfestival/

Piccolo break: un posticino

Riprendete la Messina Palermo direzione Messina. Uscite dall’autostrada a Brolo e seguite le indicazioni per Ficarra, un gioiellino sui Nebrodi. Il borgo è delizioso e se vi è venuta fame fate un salto Al Boschetto : cucina casalinga, un panorama meraviglioso, prodotti a km O. Se ci andate in questo periodo, approfittatene per assaggiare le fave fresche cucinate in più varianti. Provate poi la pasta con il finocchietto selvatico, la salsiccia, l’uvetta passa. Poi mi dite!

 

Un’ulteriore deviazione o forse un’idea per un albergo…ma è un albergo?

Tornate in autostrada, stavolta in direzione Palermo, e uscite a Tusa. La vostra destinazione è l’Atelier sul Mare, un museo albergo affacciato su un mare Bandiera Blu dove ogni stanza è un’opera d’arte realizzata da grandi artisti internazionali.  Capolavori unici che caratterizzano ogni piano e ogni angolo della crezione voluta dal mecenate Antonio Presti. E se pensate di passare da queste parti  intorno al 21 giugno ricordatevi del solstizio d’estate: sono certa che l’appuntamento  con la bellezza si rinnoverà anche quest’anno. Curiosi?

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