
Può capitare. Succede. E anche più spesso di quanto si possa pensare. Guasti tecnici, voli sospesi e persino cancellati. Chi viaggia sceglie spesso soluzioni con più scali. Lo facciamo per risparmiare perché i diretti su lunghe tratte possono essere più cari. Se però qualcosa va storto, ecco persa la coincidenza e il volo successivo. Magari quello più lungo e più importante, andato.
A me è capitato poco tempo fa: un guasto tecnico sul Milano-Londra che tradotto in soldoni ha significato un’ora e mezza di ritardo e la coincidenza persa per Singapore. Che fare? Rilassarsi per prima cosa. Le conseguenze per un volo perso possono essere più o meno gravi (non lo sono quasi mai) ma ad ogni modo “è andata”. Non puoi farci nulla per cambiare le cose. Puoi migliorarle però e chiedere, chiedere, chiedere. Anche se ti senti un po’ scemo. Anche se il tuo inglese fa acqua da tutte le parti. Assicurati di aver capito bene, specie come la compagnia aerea intende limitare il danno. Generalmente lo fa garantendo un posto sul prossimo volo, anche se operato da altra compagnia. Nel mio caso, la British Airways mi ha garantito un nuovo volo con la Singapore Airlines sul volo del mattino dopo, una notte in un albergo vicino l’aeroporto, il Park Inn, cena, colazione e il bus per raggiungerlo. Se c’è da passare una notte in albergo chiedete il set cortesia perché le valige rimarranno in aeroporto e sarà vostra cura chiedere che vengano caricate sul nuovo volo, mostrando l’adesivetto che di solito sta sulla carta d’imbarco dell’aeroporto d’origine. Avrete così spazzolino e dentifricio, una t-shirt e il minimo indispensabile per darvi una sistemata.
Non sempre la soluzione proposta sarà la migliore e di certo i vostri piani saranno andati a farsi benedire ma spesso uno stop obbligato può trasformarsi in una nuova avventura, di certo qualcosa che ricorderete per sempre. L’occasione sta lì. Sta a voi individuarla e acchiapparla. Un esempio? Uno stop obbligato a Milano. Pochi giorni a disposizione e un viaggio per Praga organizzato nei minimi dettagli, forse uno dei primi, sognato e conquistato. Poco male: ho visto per la prima volta il Duomo di Milano e una galleria addobbata a festa per le festività natalizie. Me lo ricordo ancora dopo davvero tanti anni.
E a Londra? Come è finita? Il volo sulla Singapore è stato splendido e tutto il viaggio a Singapore una sorpresa dopo l’altra. Quella migliore? La sorpresa dietro l’angolo, quella che basta saper afferrare: Aristide, Renato e Manuela, tre nuovi amici, diretti a Doha, che come me si sono ritrovati al Park Inn in attesa di riprendere il viaggio. Ci siamo ritrovati davanti ad un ottimo fish & chips e una birra ghiacciata e abbiamo trascorso una serata piacevolissima ascoltando aneddoti e reciproche esperienze.
Ironia e leggerezza non valgono per chi il tempo è una variabile davvero importante, per chi il viaggio è legato a dolore e malattia. Per tutti coloro per cui una flight connection fa la differenza massimo rispetto e soprattutto un sorriso e tanta disponibilità se possibile. Se vi capita, cercate di aiutarli.
Per altre info utili relative a voli e dritte per i lowcost date un’occhiata al blog dell’amico Luca, Capturing the world , sezione Digressioni. In quella (Dis)avventure in viaggio c’è il resoconto di un viaggio un po’ movimentato in Florida…fatevi quattro risate: it happens, get over it!
L’unico commento da fare è acquistare un biglietto e partire!
Soliti complimenti!
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