Ancora una volta in mare, ancora una volta a bordo della Colapesce I con Giovanni Fiannacca, recordman dello Stretto, per anni tempo migliore per la traversata a nuoto di quei 3,2 km che, nel punto più stretto, separano Calabria e Sicilia.
Stavolta sono qui a seguire da una posizione privilegiata il Palio Rosa, l’ultima delle competizioni tra contrade marinare della stagione estiva. Questa di oggi è speciale però, perché a remare a bordo delle tipiche paciote ci sono solo donne e non accadeva da tanto tempo, quasi 30 anni. Tre equipaggi. Ringo, Pace e Paradiso. Ogni equipaggio è composto da quattro donne accompagnate dal timoniere che aiuta la barca a mantenere la giusta direzione.
Le donne della Pace, sponsorizzata dalla cooperativa Colapesce I, sono emozionate. Si allenano da giorni. Determinate, sono salite in barca e ora vogano all’unisono.
Emilia Ammirato e Cristina Scotto (quante emozioni durante la traversata a nuoto dello Stretto di Messina la scorsa estate!) e poi Iolanda Borzì e Luana Pandolfino. Al timone Giuseppe Frisone, timoniere storico di tante gare messinesi.
Ci si incontrava nei giorni scorsi al rientro dagli allenamenti in spiaggia. “Sarà dura” – mi dicevano “ma che importa, è una nuova avventura”.
Le guardo e sono tutte bellissime, lanciate verso la chiesa di Grotte, il punto d’arrivo.
Accanto la Colapesce I ci sono le altre barche che seguono l’evento e accompagnano gli equipaggi, tanta gente sulla costa col fiato sospeso. Urla, schiamazzi, ognuno fa il tifo a modo suo… chi taglierà il traguardo per primo?
Tutto attorno è solo mare sotto un sole che oggi sembra qui apposta per le ragazze dopo giornate di scirocco pazzo e imprevedibile. Stretto di Messina, casa mia, in una giornata di fine estate…che importa chi vince. Per me hanno già vinto tutte.
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