Basta fare appena un passo per lasciarsi alle spalle il caos della città in superficie e penetrare e scoprire un’intera città sotterranea. Appena un passo nel Decumanus Maximus, la galleria principale delle Catacombe di San Giovanni a Siracusa e immergervi in una realtà parallela, un patrimonio paleocristiano secondo, per estensione ed importanza, solo a quello di Roma.
Diversi i suoni, diversa la luce, diversa persino l’aria che respiri…un’emozione speciale che diventa unica se ad accompagnarti c’è lo staff di Kairòs che da anni organizza lo spettacolo Strepitus Silentii. Una visita notturna in un viaggio attraverso i cardines, le gallerie secondarie, tra migliaia di loculi, grotte, cappelle che si ripetono, infiniti, al vostro passaggio.
Le immagini che vedete sono state pescate dal web. Non è infatti consentito fare foto o video, né chiacchierare o fare domande. Solo il silenzio di questo luogo antico, un silenzio “fragoroso” perché carico di storia e di storie, narrate lungo il percorso da attori che, di galleria in galleria, si calano nei panni di chi qui riposa, di chi qui ha pregato, di chi qui ha contribuito a creare un grande archivio della chiesa e una testimonianza eccezionale della fede cristiana.
Sono gli attori a parlarti di Antiochia e Papa Eusebio. A narrarti di Adelfia, moglie del Conte Valerio e del suo sarcofago ritrovato dall’archeologo Sergio Cavallari nel 1872 . E’ lo stesso Cavallari a raccontarvelo e sembra proprio di tornare indietro nei secoli ed esser lì, accanto Cavallari, quando capì che sotto quelle pietre di tufo doveva esserci qualcosa di speciale.
Con gli attori raggiungerete cappelle, scoprirete loculi e arcosoli e come per magia appariranno ai vostri occhi simboli antichi, incredibili affreschi, iscrizioni preziose. Alla voce degli attori si alternerà solo la musica del flauto e il silenzio…lo strepitus silentii.