Dici Opera dei Pupi, dici Sicilia. Un pezzo dell’arte e della storia di Trinacria. E anche ieri, a Messina, alla Festa d’Estate in piazza Bellini, c’erano Rinaldo e Orlando che se le davano di santa ragione per la bella Angelica. Erano pupi speciali però, erano i pupi di Roberto Spinella, in arte Woody Wood Maker, creatore di originali pupi in legno di pioppo. Cosa hanno di speciale? Sono creati con una stampante 3D e un’intagliatrice laser. Ogni elmo, scudo ed elsa si ispirano alla tradizione ma diventano realtà grazie ad “arnesi” di nuova generazione ed alta tecnologia. I Pupis di Roberto nascono al FabLab Messina, un’associazione no profit dove designers, artisti, in una sola parola makers, condividono idee e sapere e danno vita ad un artigianato digitale.
Roberto è un ecodesigner e anche i “piolini”, che tengono insieme le differenti parti dei pupi e danno loro il classico movimento da marionetta, sono in PLA, una plastica organica che deriva dal mais.
I suoi Pupis, ieri, erano vicino ai tradizionali pupi siciliani creati dal maestro puparo di scuola catanese Francesco Salamanca, artigiano d’eccellenza. A metterli insieme, tradizione ed innovazione, ci ha pensato Opuntia , Sicily Concept Store, o come ama chiamarlo la proprietaria, Lucia Vento, una “putia”, una piccola bottega d’arte, tra i promotori dell’evento – Festa d’Estate – in via Cavour.
Da Opuntia tutto si ispira alla Sicilia, quella degli antichi saperi ma anche quella raccontata da un piccolo esercito di artisti – artigiani, musicisti, fotografi, scrittori, designer – armati di genio e creatività.
#Siciliasemprepiùbella
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