Una vecchia fabbrica di tessuti ottocentesca in Rua Rodrigues de Faria riqualificata e trasformata in un villaggio dove ballare, studiare, mangiare, fare shopping, pensare. Poche fermate di tram da Cais do Sodré, a bordo del 15, lo stesso che raggiunge Belém e scoprirete artisti, architetti e pubblicisti che, messo insieme capacità e competenze, hanno trasformato locali abbandonati in un’isola felice.
Siamo alla LX Factory. 23.000 mq accanto il ponte rosso, il 25 de Abril, simbolo dello skyline lisbonese e copia del Golden Gate di San Francisco che si staglia sopra i muri ridipinti e colorati dell’ormai dimenticato e abbandonato complesso industriale, oggi location di atelier, boutique, bistrot, green cafè, negozi di arredo e design.
“Alla LX Factory ci devi andare assolutamente” – mi dice Marta, la ragazza appena conosciuta a Belém con la sua Ape rossa e bianca. “C’è una libreria in un vecchio magazzino con libri lungo tutte le pareti. Ci puoi prendere un libro e leggerlo seduta ai tavolini della caffetteria all’interno, vicino un’antica macchina tipografica”. La libreria indipendente di cui parla Marta è la Ler Devagar e ha davvero centinaia di volumi a disposizione tanto che a me ricorda più una biblioteca. Sulle teste dei visitatori della Ler Devagar sfreccia una donna su una bici speciale, bianca e dotata di ali. Sembra magia…
Alla LX Factory si organizzano eventi legati all’arte, alla pubblicità, al design, all’architettura. Feste, workshop, manifestazioni e conferenze con un calendario fittissimo che trovate sul sito LX Factory.
E se siete solo di passaggio e avete poco tempo, andateci lo stesso…magari solo per un giro sulla bici con le ali.
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