Quando arriviamo all’antica bottaia scavata nella pietra lavica, Jacopo Maniaci, la nostra guida oggi, si affretta a chiudere la grande porta. Luce e aria, in un gioco di alchimie perfette, sono costantemente controllate e bilanciate perché nulla disturbi il vino che riposa nelle botti.
Come natura vuole. Rispettandone i tempi. Come una volta. Perché alla Tenuta di Fessina, a Rovittello, Castiglione di Sicilia, alle pendici dell’Etna, sembra di fare un salto indietro, in un tempo in cui i grappoli d’uva, lentamente maturati al sole siciliano, venivano raccolti a mano e le viti coltivate ad alberello. Viti speciali, anziane, sagge. Hanno cento anni e più, a oltre seicento metri sul livello del mare, circondate, quasi abbracciate, da due colate laviche semicircolari che danno al terreno piccole pomici, sabbia, fini argille. Vitigni antichi, legati al territorio e alla tradizione come il nerello cappuccio e il nerello mascalese da cui nascono vini speciali.
Ne scelgo due e ne prendo un paio di bottiglie da portare con me a casa: il primo è il Laeneo, nerello cappuccio. Pare che a produrlo in purezza come fa Tenuta di Fessina non si arrivi a contarli sulle dita di una mano. Forte, ma profumato e speziato e so già che me lo godrò sulla mia poltrona preferita con uno dei formaggi della zona, piano piano.
L’altro si chiama A Puddara, cru di carricante. Per diventare la meraviglia che è sta solo in botte, 9 mesi. Il suo nome ha una storia antica come le vigne che si coltivano alle pendici dell’Etna. Racconta di stelle, stelle guida per i pescatori in estate, “A Puddara” in dialetto. Sono le Pleiadi e le puoi scorgere sulla vetta dell’Etna, proprio sopra i vigneti di carricante di Tenuta di Fessina, in località Biancavilla, a 900 metri sul livello del mare.
Alla Tenuta di Fessina il Laeneo e A Puddara, insieme a tutti gli altri, si scoprono con persone in gamba come Jacopo, gastronomo e sommelier, che con orgoglio mi racconta il mondo Tenuta di Fessina e con semplicità mi parla di “raspi e archi”. Qui in vigna ci si diverte con cene evento, merende e picnic, corsi di cucina per adulti e bambini attorno a tavoli in ferro e pietra lavica ceramizzata con le antiche tecniche artigianali di Caltagirone, cantastorie e musica tra i filari. Protagonista il palmento del Settecento in pietra lavica, con l’antica “chianca”, il torchio per la pressatura delle vinacce ancora intatto. E poi il vulcano che incombe, imprevedibile. Oggi quiete, domani un rombo, lapilli e uno strato sottile di polvere nera.
Per effettuare degustazioni in cantina https://www.winerytastingsicily.com/it/produttore/tenuta-di-fessina-etna-rovittello/
"Mi piace""Mi piace"
Grazie signora per aver messo in mostra i favolosi vini italiani, appartenenti a diverse regioni d’Italia.
Sono particolarmente incuriosito dal vino piemontese da quando ho visitato Torino l’anno scorso. Sicuramente controllerò anche gli altri.
Grazie ancora..!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
I vini piemontesi sono eccellenze italiane che spero di poter scoprire al più presto. Il territorio italiano ha varietà e qualità così diverse e ciascuna speciale da perdere davvero la testa se ami il buon vino!
"Mi piace""Mi piace"
Ne sono sicuro. Voglio perdersi nell’incanto dei vini italiani, in Italia. Non vedo l’ora di leggere altro da te. Ti auguro più viaggi e avventure .. 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
grazie, ricambio!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie per aver dedicato del tempo a visitare il mio blog. Sarebbe euforico di avere i tuoi commenti, suggerimenti o feedback sugli stessi. Grazie mille ancora una volta .. !!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Lo farò con piacere. Grazie mille per aver visitato viaggimperfetti!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Piacere, signora.. 🙂
"Mi piace""Mi piace"