Quando nonna mandava mamma a comprare il caffè macinato e la pizza calda c’era sempre un soldino per gli zuccherini colorati. Da Castroni ce ne erano bocce piene, panciute ed eleganti.
A Roma dal 1932, oggi Castroni ha 12 punti vendita in tutta la città. Il primo l’hanno aperto in via Cola di Rienzo, quando il fondatore, Umberto, ha venduto il chiosco di famiglia sul lungotevere e ha comprato la prima bottega da 90 mq.
Oggi mi fermo in via Nazionale, davanti Palazzo delle Esposizioni e dentro c’è lo stesso profumo di caffè macinato, di mandorle e nocciole. Ci sono infinite varietà di tè, marmellate e barattoli di miele, spezie e leccornie dal mondo. Puoi prendere un caffè al banco e scambiare due parole col personale. O magari smangiucchiare un tramezzino con i carciofini o l’uovo dentro, come solo a Roma sanno fare, oppure una rosetta coi fiori di zucca, la mozzarella e le alicette.
Le mie caramelle preferite ci sono ancora insieme a decine di contenitori in vetro con ogni tipo di mentina o cioccolatino, conigli e uova colorate lungo le pareti.
Perché è già primavera a Roma e Pasqua è alle porte.