Le scatoline che vedete nella foto contengono grilli. Si, proprio grilli, per i quali il popolo cinese ha una passione tanto forte da risalire almeno alla dinastia Tang, tra il settimo e decimo secolo. In Cina esiste un mondo legato alla passione per i grilli: c’è persino un manuale, un testo del tredicesimo secolo che dice tutto, ma proprio tutto, su addomesticamento, alimentazione e persino eventuali malattie, stitichezza compresa.
I grilli, in Cina, sono per lo più da combattimento, 67 varietà, ricercati e preziosi in vista del campionato più importante che si tiene a ottobre. Nulla di cruento a quanto pare: l’animaletto sconfitto generalmente si fa da parte e il vincitore non infierisce. I cinesi fabbricano le bilance per grilli, per stabilirne il peso e quindi la categoria in cui combatteranno, e minuscole palette per servire il cibo o pulire gli escrementi.
E infine le scatoline della foto. Ho scoperto che ne esistono di pregiate, create con materiali preziosi, altre scavate in zucche minuscole, altre ancora per i grilli da compagnia, quelli che preferisco: scatoline in legno da portare con sé, con porticine e piccole finestre scorrevoli per ascoltare il canto dell’insetto.