Mi spiace, non saprei indicarvi con esattezza dove si trovi…mi ci sono ritrovata per caso vagabondando per le viuzze vicino l’albergo, attirata dalla voce calda di un ragazzo e dal suono della sua chitarra.
Una casa piccola tra tante altre con un minuscolo patio, una lanterna rossa, un banano verde e quattro tavoli dipinti di azzurro come gli stipiti di porte e finestre. Una ragazzina con ancora addosso la divisa della scuola e la coda di cavallo che serve ai tavoli.
Mangiamo un piatto di noodles al pollo coi profumi della cucina thai mentre ci divertiamo ad osservare uno scorpione che si infila dentro la lanterna creando uno strano gioco di ombre cinesi.
A Chiang Mai va così. 300 templi dentro e fuori le mura della città vecchia che risuonano col canto e le preghiere dei monaci: centinaia di tuniche arancio e ocra che si muovono eleganti nei wat e nelle strade. Strade ordinate che si intersecano e che percorri a bordo di tuk tuk e strombazzanti taxi collettivi, i sorng-taa-ou. Se però le abbandoni e ti avventuri nei vicoli e nelle strade laterali, i soi, è facile e bello perdersi, muoversi senza una meta precisa, lasciarsi sorprendere dal popolo thai.
Lontano dal caos del night bazaar e del Galare Centre con le allegre bancarelle e le splendide danzatrici, mi piace stare qui in uno dei tanti locali più piccoli e a gestione familiare che trovi all’improvviso, spesso privi di insegne. Posti semplici con frutta e verdura a vista e cucinate al momento. Cuscini morbidi e colorati, un micio dal pelo lucido, tutti i colori della Thailandia.
A Chiang Mai sarà bellissimo perdersi e scoprire posticini come questo! 😉
Che voglia che fanno quei rotolini di verdure…
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Ti auguro buon viaggio! Sarà stupendo! Per qualsiasi info sono qui
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