La cioccolateria Lorenzo, a Palermo, mi aveva già incantata con la sua vetrina di torte e biscotti al cioccolato. Quando poi, mentre aspettavo al banco, il proprietario si è messo a giocare con una bustina da thè improvvisandosi mago e giocoliere e sorridendo mi ha detto: “che dalla follia nasca qualcosa di bello?”, io mi sono innamorata.

Mi sono innamorata di un posto speciale, tra palazzo Steri e la chiesa della Gancia, con via Alloro a due passi e il profumo del mare che sale su da piazza Marina.

Mi sono sistemata nel piccolo spazio esterno  dove ad ogni tavolo c’erano fiori freschi: un mazzetto di margherite o un timido ranuncolo in una bottiglietta di tonica in vetro trasparente.

Dall’alto scivolava giù una gabbia per uccelli piena di fiori di campo a cui stava appesa una teiera e lì, accanto, come per magia catapultata al tavolo del Cappellaio Matto, sulla testa di un gruppo di amiche che chiacchieravano fitto fitto, un ombrellino in pizzo capovolto.

Candele profumate e carte da gioco di picche e di cuori nascoste tra le foglie di erbe aromatiche. Una bici colorata con un cestino carico di piante profumate.

Ho scelto la limonata fresca della casa alla lavanda con una fetta di cheesecake alla marmellata di fragole e mi sono goduta una pausa.

Senza fretta. Aspettavo il bianconiglio…