Simona e suo marito sono due grandi viaggiatori. Molti dei loro viaggi hanno ispirato i miei. Poi è arrivata Asia, la loro piccola e il viaggio in Sud Corea è stato il primo fatto in tre.
Un viaggio che ha toccato Seoul, Jeonju, Busan, Gyeongju e Andong. Non si sono fatti mancare nulla: i templi e i palazzi reali, i villaggi tradizionali e i mercati, il mare e la natura strepitosa di questo pezzetto di mondo. Hanno dormito su comodi futon e mangiato la cucina del posto.
Il loro racconto mi è piaciuto davvero tanto perché ti trasmette il piacere del viaggio che è sempre scoperta e diventa speciale con un figlio. Risposte semplici ai tanti dubbi che ogni mamma e papà si pongono prima di un viaggio importante con un bimbo piccolo. Risposte che spesso danno proprio loro, i più piccoli. Ve lo riporto così com’è. La Corea vista con la semplicità di un bimbo. Ah, Asia è una bambina unica, e non perché mi sia vicina. Provate un po’ a scoprire come porta in giro i suoi genitori!
“Quando sei abituata a viaggiare con il tuo compagno o con un’amica una meta vale l’altra. Certo, la scegli accuratamente, ma sarà comunque un viaggio perfetto. Ma quando si decide di partire e non si è più in due ma tu, lui e un pulcino di poco più di un anno…devi essere sicura della scelta che fai. Decidere di viaggiare e scegliere di tornare in Asia, precisamente in Corea, è una scommessa ma anche una promessa che io e mio marito avevamo fatto a noi stessi e che dovevamo mantenere… avere un figlio è una cosa in più, è una ricchezza che niente toglie ma tutto dà! E allora ok, bagagli pronti e si parte! Eccoci qua…
Tre zaini, un passeggino, una borsa con tutto il necessario per lei, zaino porta bimba e taaaac eccoci a Seoul!! Atterrati a Seoul saliamo sul primo pullman disponibile, poi la metro, ed eccoci arrivati in albergo. Ultimamente sono cambiate le nostre necessità, ma in Corea le soluzioni per dormire sono tantissime: come farsi scappare le camere tradizionali, dove il divertimento è assicurato?! …
I mezzi di trasporto sono super comodi e una fitta rete di collegamenti ti permette di raggiungere qualsiasi angolo della città. Noi abbiamo usufruito quasi sempre dei taxi super economici, che ci aiutavano negli orari più critici della giornata…
Adrenalina a mille e pancia vuota, torniamo subito in strada per assaporare la prima zuppa koreana che per sbaglio è la famosa Naengmyeon, la zuppa di spaghetti con…ghiaccio!! Sì, esattamente. E l’unica che non si perde d’animo (e la divora…) è lei, la nostra piccola compagna di viaggio, e questo ci dà la carica per i prossimi 20 gg. Il cibo Koreano è ottimo e Asia è sempre in prima fila, soprattutto quando si tratta della zuppa di fagioli Kongbap. Noi ci tuffiamo in un mega Tteokbokki, ricco di Kimchi, verdure fermentate e spezie, tipico piatto koreano non adatto a palati fini!
Continuiamo a girare per il paese con treni e pullman, cerchiamo di respirare ogni nuovo profumo e di conoscere usi e costumi. Il tempo viene gestito seguendo i ritmi della nostra piccina. Si gira di giorno tra templi…
…mercati e zone baby friendly e bar…quelli dove la “gente” è quella giusta…
…e poi si esce la sera giusto per un’occhiatina alla “movida” che ci piace tanto…
Il nostro viaggio è iniziato a Seoul passando per Jeonju, Busan, Gyeongju, Andong.
Luoghi stupendi, gente stupenda, la Corea è un mix perfetto tra Giappone e Cina, si respira un’aria di tranquillità e rispetto ma la vita è frenetica tutti i giorni ad ogni ora. Bancarelle, mercati e artisti di strada ti permettono di “scontrarti” con la tradizione e la storia che fanno della Corea un paese in continua crescita che vuole dimostrare per non dimenticare…”
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