Esiste la spiaggia a Strasburgo? No, ma trascorrere un pomeriggio al sole su un barcone colorato ormeggiato sul fiume è un’idea fantastica. Tante sdraio, musica e una buona tarte flambée, la pizza alsaziana sottile sottile.
La chiamano Plage de Strasbourg ed è un modo diverso di conoscere una città che io ho trovato dinamica, brillante e proiettata al futuro. Mi sono divertita a scoprirla dall’acqua girovagando lungo il corso dell’Ill, l’affluente del Reno che si divide in cinque bracci nel quartiere Petite France. Ci passeggia tanta gente in bici, a piedi. Chi fa uno spuntino, chi legge un libro, chi magari fa solo una piccola pausa.
Nel centro storico, la Petite France, ci sono arrivata invece in battello. Ne partono a tutte le ore dagli imbarcaderi vicino la cattedrale e raggiungono il cuore della città vecchia superando ponti coperti, chiuse e anse nascoste del fiume. Nelle case a graticcio, blu, verdi, rosa, vivevano gli artigiani delle corporazioni: pescatori, conciatori e mugnai. Oggi ci sono café, piccoli bistrot, botteghe d’artigianato.
Il battello ti porta sino al moderno Parlamento Europeo e poi giù di nuovo alla cattedrale. Che bella la cattedrale di sera. I ricami sulla pietra rosa sono ancora più netti e perfetti. Mi godo il passeggio dei tanti studenti universitari che vivono in città con la pelle del viso che scotta per il primo sole della stagione.