Lo so, sono paesini piccoli. Una breve sosta, un giro della piazza principale e via al prossimo, magari per vederne il più possibile. Eppure, col passare delle ore, Dambach, Bergheim, Kaiserberg cambiano. Passata la frenesia del giorno, cala un’atmosfera antica, quasi medievale. E magari si può pensare di dormire in una vecchia locanda con le scale in legno e i gradini alti e passare la serata in una winstube, bevendo vino fino a che i vetri delle finestre si appannano e le luci fuori si fanno fioche sul selciato di piccoli ciottoli.
Io ho scelto Riquewihr. Ho cenato a La Grappe d’Or, in rue des Ecuries Seigneuriales. Specialità alsaziane come gli incredibili gratin di patate e foie gras, i baeckoffe e la choucroute, il piatto a base di cavolo nero o bianco con le carni di maiale più saporite. Indimenticabili formaggi come il Munster, anche grigliato o il Camembert e la fonduta di Reblochon. E poi la quiche lorraine, la sfoglia su cui cuoce lentamente un impasto di panna fresca, uova e pancetta. Porzioni perfette servite in pirofile che arrivano dal forno e scottano da morire. Ti bruci le dita e la lingua ma non puoi aspettare. Così provi ad assaggiare un pezzetto di bretzel in miniatura con cui servono le pietanze.
Uscita dalla winstube mi sono ritrovata in un paesino addormentato ed improvvisamente silenzioso. Ho percorso il corso principale, sentendo spesso solo i miei passi sul selciato. Mi sono fermata davanti le vetrine di Kathe Wohlfahrt, La féerie de noel, in rue du Cerf 1. E’ Natale tutto l’anno qui e di notte la magia ti prende e ti fa sentire bimbo. Alberi innevati, gnomi, sfere colorate, stelle cadenti, carillon…
Qualche porta più in là la magia continua in una bottega speciale che si chiama La legende des Sorcierès. Ad aspettarmi streghe, fate dei boschi e maghetti…son salita su una scopa e son volata via…