Non sono una trovata fotografica. I giocatori di scacchi immersi nell’acqua delle piscine termali di Budapest ci sono davvero. Li trovate alle Gellert tra colonne di marmo, statue e immensi saloni. O alle Szechenyi, nelle tre piscine esterne, impegnati a giocare su scacchiere galleggianti.
Sotto Budapest ci sono più di cento sorgenti di acqua calda che arrivano nei numerosissimi centri termali della città. Ce ne sono di più moderni e in stile liberty, altri che risalgono alla dominazione turca del sedicesimo secolo, all’aperto o meno, con percorsi benessere o più adatti ai bambini.
Il comun denominatore è il costo, irrisorio, che abbinato a quello dei voli e delle strutture alberghiere fa di Budapest una meta davvero low cost. Piccolo consiglio: non scartate i mesi invernali. Le terme di Budapest sono aperte e frequentate tutto l’anno. L’atmosfera serale tra vapori e luci è magica. Nel parco delle Szechenyi c’è anche una pista di pattinaggio…